Carlo M..CIPOLLA | |
Allegro
ma non troppo | |
Un "divertissement", un guizzo anarchico dell'intelligenza. E'
così che crediamo di poter definire queste pagine nelle quali Cipolla
abbandona gli austeri panni dello studioso e, giocando sul filo del
paradosso e dell'assurdo, costruisce due brevi saggi: il primo, una ilare
parodia della storia economica e sociale del Medioevo; il secondo, una sorta
di scherzosa teoria generale della stupidità umana. Due piccoli capolavori
di giocoso funambolismo intellettuale, che ci propongono una pausa di
eccentricità e comicità tanto più preziosa nei tempi frenetici e
stressanti in cui viviamo
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