Emilio Faldella | |
La
Grande Guerra | |
Da Caporetto al Piave (1917-1918) Pietra miliare della storiografia sulla Grande Guerra, opera
straordinaria per comprendere fatti, modalità e cronologia degli eventi che
cambiarono per sempre il Vecchio Continente. Le battaglie dell'Isonzo Vol. 2° Nel secondo volume de La Grande Guerra sono narrati gli eventi più drammatici del conflitto, ricostruiti da Faldella con solida competenza tattico-strategica e libertà di giudizio. Apre il volume una dettagliata analisi della battaglia di Caporetto che individua con precisione le complesse responsabilità che determinarono la più grande disfatta mai subita dell'esercito italiano. L'operato del generale Badoglio, che mal comandò il proprio Corpo d'Armata, l'insubordinazione del generale Capello, che non eseguì gli ordini di Cadorna, ma anche la generale sottovalutazione della minaccia nemica e la manchevole azione di numerosi comandi in sottordine trasformarono in poche ore un'offensiva tattica in una sconfitta strategica senza precedenti. L'esercito italiano seppe riscattarsi con la strenua resistenza della battaglia di arresto sul Piave e sul Grappa, quando inferiore per numero e mezzi infine frenò l'avanzata austro-tedesca. Allora l'esercito subì una profonda trasformazione: a dispetto dei 300.000 soldati e dei 3.000 cannoni perduti nella ritirata, e grazie allo sforzo di tutta la nazione rinacque più agile e meglio equipaggiato. Come sottolinea Faldella, venne poi maggiormente stimolata l'iniziativa dei singoli comandanti, e anche per questo fu contenuto l'ultimo sforzo dell'esercito imperiale del giugno 1918. L'opera si chiude con il resoconto della grande battaglia di Vittorio Veneto, quando l'offensiva italiana, travolte le linee austriache, portò alla capitolazione della monarchia absburgica e, il 4 novembre 1918, finalmente alla pace
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