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Formazione spirituale è conoscere,
amare e testimoniare il Cristo, perché il cristianesimo è l’esperienza
di una persona viva,di Uno che vuole entrare in dialogo con l’uomo. E le
sorgenti vive per la formazione spirituale sono, oggi come ieri, la Bibbia,
la liturgia e gli scritti dei Padri. In particolare, l’ascolto della
Parola di Dio nella comunità cristiana si rivela sempre più un luogo
privilegiato dove si manifesta lo Spirito di Dio. La Parola, resa viva dallo
Spirito, diviene intelligibile e sempre nuova all’interno della Tradizione
e della fede della Chiesa (cfr. DV 12).
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Questo volume, in particolare, è dedicato al Vangelo
di Marco, nella tradizione considerato il ‘Vangelo del catecumeno’.
L’evangelista mette continuamente a confronto il lettore – il
discepolo – con Gesù per mostrare che c’è un senso ad ogni cosa e che
la vita alla sequela del Profeta di Nazaret acquista tutta la sua bellezza.
Imparare ad essere discepoli significa contemplare il Messia crocifisso
nella sua apparente debolezza e significa altresì apprendere a donare la
vita per la speranza e la salvezza di tutti.
Essere discepolo significa accompagnare il Maestro con
una adesione di fede convinta e testimoniata: significa cioè rivivere
l’esperienza di vita di Gesù, fatta amore senza limiti, come risposta
ultima ai problemi dell’umanità.
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