Anna Maria Cànopi
SIATE LIETI NEL SIGNORE
Lectio divina sulla Lettera ai
Filippesi
Il testo propone una lectio divina sulla Lettera ai Filippesi,
la prima comunità cristiana fondata da Paolo nel continente europeo e formata
da pagani convertiti al cristianesimo.
Il legame di vicendevole amore che unisce i Filippesi a Paolo emerge molto bene
dalla Lettera che l’Apostolo scrive loro mentre è prigioniero a Efeso o forse
a Roma.
Egli parla dalla pienezza del cuore, intrecciando liberamente confidenze
personali con esortazioni spirituali e profondi insegnamenti. Paradossalmente,
la nota dominante di questa «lettera della prigionia» è proprio la gioia
spirituale. Significativo infatti è che nel testo relativamente breve della
Lettera (solo quattro capitoli) ricorrano ben sedici espressioni esplicite
riguardanti la gioia, tutte ancorate all’essenza stessa della
vita cristiana, ossia alla fede, alla speranza
e alla carità, come pure alla sofferenza abbracciata
per amore di Cristo e della Chiesa.
I sei agili capitoli in cui si articola la lectio percorrono il tema della gioia
nei suoi diversi aspetti: non ci viene proposta una gioia «spensierata», un
godimento sensibile, mondano, ma la gioia pura, sovrannaturale, che sgorga
dall’amore di Cristo e trasfigura tutti gli eventi dell’esistenza