IL MONACO E LA PSICANALISTA
In dialogo per una autentica libertà interiore
Un monaco cattolico e una psicanalista – ebrea e agnostica –
si incontrano in un momento in cui soltanto una nuova esperienza di Dio
può salvare la loro amicizia e rinnovarla. Il loro dialogo diviene il confronto
serrato tra una tradizione, come quella ebraico-cristiana, che
rischia di non possedere più alcuna creatività culturale, e le culture della modernità,
che rischiano di avvizzire nel loro dogmatismo scientistico. Nell’incontro tra
Simon e Ruth, la fede si lascia purificare dalle sue componenti oppressive, dal
Dio perverso che chiede all’uomo sacrifici di sangue.
Mentre il pensiero psicanalitico e laico torna a desiderare una felicità e una
pienezza umane al di là degli steccati della ragione.
Si fa strada una nuova esperienza della verità, che si dà solo nel
dialogo appassionato tra le persone, come evento relazionale, terapeutico e
salvifico al contempo.
L'autrice
Marie Balmary
Psicanalista e ricercatrice, autrice
di saggi che hanno conquistato molti lettori, sceglie per la prima volta la
forma della parabola, ispirandosi, tra l’altro, al dialogo avuto in prima
persona con il monaco Marc-François, fratello dello psicanalista Jacques Lacan.