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L’opera è un’antologia di detti e aneddoti relativi a ventitré personaggi vissuti a Basra (Bassora) in Iraq, tra il 630 e l’800, nella stagione di fondazione dell’ascetismo islamico. L’antologia dei testi si divide in quattro sezioni:
1) Malik b. Dinar;
2) gli asceti che possono essere considerati tra i precursori immediati di
Malik;
3) Hasan, il maestro di Malik e il fondatore della prima scuola ascetica di
Basra;
4) i condiscepoli di Hasan, compagni di Malik. I 633 testi sono accompagnati da un apparato sintetico di note non accademiche ma di spiegazione.
Lo scopo è triplice:
a) spiegare anzitutto al lettore eventuali passaggi oscuri ove qualche detto o aneddoto lo necessiti;
b) inoltre indicare le fonti a cui numerosi brani fanno diretto o indiretto riferimento: esse possono essere islamiche (passi del Corano, detti di Maometto, sentenze ascetiche e parole del
"Gesù islamico") o bibliche (Salmi e Vangeli soprattutto);
c) infine presentare alcuni "istituti" tipici del pensiero e del mondo religioso islamici: la concezione della vita, della morte, del giudizio ultimo, del matrimonio e del divorzio, dell’eredità, del digiuno e della preghiera, del pellegrinaggio e dell’elemosina, del destino e del libero arbitrio.
Alcune note di tipo storico-biografico presentano personaggi e fatti che si affacciano qui e là nei testi. I testi sono preceduti da un’ampia Introduzione in quattro capitoli:
1) nel primo viene descritto il contesto storico-culturale in cui vissero gli asceti, vale a dire la città di
Basra;
2) nel
secondo si racconta l’emergere della corrente ascetica dal tempo in cui visse Maometto sino all’apparire dei nostri protagonisti;
3) nel terzo si espongono, in forma di sintesi sistematica ma raccontata e vivace, le grandi idee e intuizioni spirituali che percorrono l’antologia;
4) nel quarto si presenta un personaggio che ha un ruolo ispiratore di questi asceti: il
"Gesù islamico". A chiusura dell’Introduzione vi sono le notizie biografiche reperite su ciascun autore. Infine un Indice analitico finale co
nsente al lettore di rintracciare più facilmente i temi di interesse.
L’opera è impreziosita da tre contributi esterni:
- La prefazione di Paolo Branca, docente all’Università Cattolica di Milano e tra i massimi islamologi italiani;
- Un’appendice tematica curata da Nasir Dumayriyya, studioso arabo specialista di
sufismo;
- Una scritta araba artistica, realizzata da un calligrafo appositamente per questa opera. . |