Isnenghi Mario,
Roschat Giorgio
La Grande Guerra 1915 - 1918
Sintesi solida e sfaccettata della Grande Guerra, di come fu voluta e non
voluta, condotta e contestata, maledetta e ricordata, questo volume intreccia
due filoni di studio solitamente divisi: vicende e passioni politiche e
culturali e operazioni militari vengono rilette assieme alle ideologie, ai sogni
e alle cifre del primo conflitto mondiale.
Frutto del lavoro congiunto di due storici diversi ma affini, "La
Grande Guerra" racconta il ruolo delle forze politiche e degli
intellettuali, ma anche l'agire e il pensare di generali, soldati e società
civile, donne, prigionieri.
Un esercizio di memoria che prosegue fino ai nostri giorni perché, dicono i due
autori, "la Grande Guerra - apocalissi del moderno - fu un memorabile
accumulo di vissuto collettivo.
Correre subito, come oggi si usa fare, a dichiararne l'assurdo e il
non-senso - clamorosi, sino allo scandalo, agli occhi disillusi e stanchi dei
posteri, quasi cent'anni dopo - appare inconcludente e comunque assai più
facile che ristabilirne, contemporaneamente, il senso, o i significati, quali
essi apparvero alle donne e agli uomini mobilitati sulle illusioni, e i valori e
disvalori di allora".
Gli autori
Mario Isnenghi insegna Storia contemporanea nell'Università di Venezia.
Giorgio Rochat ha insegnato Storia contemporanea nelle Università di
Milano, Ferrara e Torino e Storia delle istituzioni militari nell'Università di
Torino e presso la Scuola di applicazione dell'esercito.