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La
misurazione del valore della qualità del lavoro e dei suoi effetti
economici sui risultati dell'impresa
I risultati economici di un'impresa sono l'espressione della qualità
del suo lavoro, in un binomio "economia-qualità" intimamente
connesso e inscindibile.
Determinare e sviluppare, in modo appropriato ed efficace, questo
strettissimo rapporto non è però possibile se non si adottano degli
specifici e precisi criteri che lo interpretano e lo definiscono.
Per avere dei risultati pratici, applicabili alla
realtà aziendale, questi criteri devono necessariamente riferirsi e
derivare dai principali sistemi che governano un'impresa, cioè il Controllo
economico di gestione e il Sistema qualità, per i quali è basilare la loro
integrazione pratica e continuativa, che in questo volume è stata chiamata Il
controllo di gestione della qualità.
Attraverso questa integrazione è possibile misurare il valore della
qualità del lavoro aziendale, cioè di ogni atto o intervento sia positivo
(generazione di valore) che negativo (perdita di valore), quale obiettivo e
costante necessità di una Direzione tesa al controllo, alla correzione e al
miglioramento delle attività.
Il solo controllo economico non consente una valutazione completa di tale
valore, poiché non approfondisce in modo sufficiente la componente
qualitativa del lavoro che è espressa dal sistema qualità, mentre
l'applicazione di quest'ultima non basta da sola a determinare in modo
appropriato i contenuti economici delle prassi che lo compongono, dei
miglioramenti e degli errori commessi.
Nelle aziende si è sovente portati a definire in modo approssimativo o
intuitivo il valore effettivo di un miglioramento, il costo di un insuccesso
oppure il costo e il valore di una procedura/prassi normalmente applicata.
Se si intende invece misurare correttamente queste entità
economico-qualitative, è necessario ricorrere ad un'appropriata
integrazione del "controllo economico di gestione" e del
"sistema di gestione per la qualità", estesa a tutte le attività
dell'impresa.
Questo volume propone una concreta e pratica
soluzione metodologica alla complessa integrazione dei due sistemi,
analizzando e calcolando anche diversi casi reali riscontrabili normalmente
nelle attività aziendali, relativi a: costi e benefici dei miglioramenti
della qualità del lavoro (anche per confronto con altri tipi di
investimento), perdite di valore per gli errori commessi, costi e valori
operativi dell'applicazione delle procedure aziendali, costi-valori
operativi-valori di effetto connessi al miglioramento professionale, al
miglioramento operativo, al miglioramento manageriale, agli interventi
correttivi.
L'autore
Roberto Giorgetti, conseguita la
laurea in Ingegneria Aeronautica al Politecnico di Milano, ha sviluppato la
propria esperienza di lavoro in importanti gruppi industriali, dapprima come
capo settore (Agusta, Massey Ferguson) quindi per circa diciotto anni come
dirigente (Singer, Riello, L.e.g.o., Fiamm).
Sommario
1 - La qualità e l'economia aziendale
2 - Il vantaggio pratico della conoscenza dei costi, dei valori e dei risultati
connessi alla gestione economica della qualità
3 - Gestione integrata della qualità e del controllo economico
4 - L'integrazione tra il sistema qualità e il controllo economico delle
attività aziendali: sistema di gestione economico-qualitativa
5 - La gestione economica della qualità del lavoro
6 - Misurazione del valore generato dalle funzioni aziendali
7 - Valutazione economica della qualità del lavoro
8 - Il valore delle attività aziendali
9 - Applicazioni numerico-pratiche del controllo di gestione della qualità in
un'impresa
10 - La gestione economica della qualità: punto di partenza e di arrivo nella
conduzione di un'impresa
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