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Nell'affrontare un nuovo capitolo di
storia della massoneria, Conti concentra la propria attenzione non sulla
vita interna delle logge, ma sulla loro proiezione nella sfera pubblica e su
quell'insieme di liturgie che, nel nome del laicismo e del progresso,
alimentarono una forma di vera e propria religione civile.
Dopo un'analisi del rapporto fra la massoneria e la politica, la questione
educativa e il movimento pacifista, sono descritti il suo irradiamento nei
paesi del Mediterraneo e la sua penetrazione nel capitalismo imprenditoriale
e finanziario; è quindi evidenziato il ruolo da essa svolto nella
costruzione del mito del Risorgimento e in particolare del culto di Mazzini
e Garibaldi.
Infine, nella gestione della morte e dei rituali
funebri di personaggi illustri, massoni e non, l'autore intravede una chiave
di lettura per comprendere la nascita delle religioni politiche dell'età
contemporanea
L'autore
Fulvio Conti
insegna Storia contemporanea nell'Università di Firenze.
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