iscrizione gratuita al
servizio periodico di informazione

 
 

Professionisti al Vostro servizio

       
 

Nicolai Hartmann

Ontologia e realtà

.

Vi sono testi nei quali un autore riesce, in poche pagine, a offrire un compendio illuminante del proprio pensiero.
È il caso di questo saggio di Nicolai Hartmann.

Nato come discorso di apertura a una discussione, nel 1931, con altri filosofi tedeschi, lo scritto affronta alcune questioni decisive della filosofia: che cos’è la realtà, come la si conosce, ha senso l’obiezione scettica sulla inconoscibilità delle cose in sé?


Domande alle quali Hartmann, andando contro l’opinione del neokantismo e della fenomenologia, risponde con il suo realismo centrato sull’
eccedenza del reale rispetto a ogni attività conoscitiva del soggetto. Un realismo duro, disincantato, che appare inattuale. Tuttavia la sua classicità – come mostra il dibattito qui riportato con Max Dessoir, Heinz Heimsoeth, Moritz Geiger, Helmuth Plessner, Kurt Huber, Helmut Kuhn ... – sta nel delineare i lineamenti di un’ontologia insieme rigorosa e problematica.

L'autore
Nicolai Hartmann (1882-1950), tra i maggiori filosofi della prima metà del Novecento, ha insegnato nelle università di Marburgo, Colonia, Berlino e Gottinga.