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Troppi "no" ha pronunciato la
Chiesa nell'ultimo decennio. A ottant'anni dalla firma del Concordato i suoi
rapporti con lo Stato non appaiono regolati dalla reciproca indipendenza,
sancita dalla Costituzione. Il bilancio delle leggi non fatte o malfatte in
seguito a pressioni ecclesiastiche è cospicuo: si è impedita l'introduzione
del divorzio breve; si è varata una legge sulla fecondazione assistita che
prevede l'impianto degli embrioni malati; si è bloccata una legge sulle
coppie di fatto, demonizzando le unioni gay. Infine - emblematica al riguardo
è la vicenda di Eluana Englaro - si contrasta il diritto del malato a
sospendere nutrizione e idratazione artificiali in caso di stato vegetativo
persistente. Eppure da anni tutte le inchieste dimostrano che gli italiani,
senza divisioni tra laici e cattolici, ritengono che la Chiesa non debba
interferire nel processo legislativo.
Esplorando il loro credere e sentire, Marco Politi scopre un paese in cui il
senso dell'etica convive con la comprensione per le scelte esistenziali
difficili e la fede si coniuga alla laicità e all'attenzione per le idee
altrui. Il suo viaggio lo ha portato negli ambiti più vari: mondo
ecclesiastico, scienza, medicina, politica, teologia, cinema, diritto. A
contatto con personalità come Alessandro Plotti, Gustavo Zagrebelsky,
Ignazio Marino, Enrico Bellone, Vito Mancuso, Giulio Giorello, Enzo Bianchi.
Incontrando donne dai destini diversissimi come Mina Welby, Rosy Bindi, la
ginecologa Lisa Canitano o l'avvocato Maria Luisa Maggiolino. Uomini di
spettacolo come Lino Banfi, seguace di Padre Pio. Sacerdoti dal percorso
travagliato come Franco Barbero.
"Assistiamo a uno straripamento totale della Chiesa" nota Emma
Bonino nella prefazione al libro, criticando la debolezza della classe
politica, che deve fare i conti con un'istituzione ecclesiastica refrattaria
alla modernità, all'idea che la dottrina cattolica non ispiri più la
legislazione. Papa Ratzinger, da prefetto della Congregazione per la Dottrina
della Fede, emanò nel 2003 un documento che non ammette l'autonomia dei
parlamentari cattolici su questioni "irrinunciabili" quali aborto,
eutanasia, status dell'embrione, famiglia monogamica, scuola libera. In
Italia questa linea è fonte di continue tensioni, mentre negli altri paesi
europei i politici cattolici agiscono secondo coscienza.
Tuttavia Benedetto XVI non è soltanto il fautore di posizioni così
intransigenti, ma anche una figura enigmatica. Politi, da oltre tre decenni
acuto osservatore del mondo vaticano, ci racconta una personalità dalle
molte sfumature e riporta il testo completo inedito dell'ultimo colloquio
avuto con lui prima della sua elezione al soglio pontificio.
La Chiesa del no descrive una realtà complessa
dove s'intrecciano esperienze e sensibilità molteplici che si muovono in
diverse direzioni interrogandosi sul senso dei valori, della religione,
dell'esistenza. È il ritratto dell'Italia sotto i nostri occhi,
"europea, plurale e sfaccettata". |