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Come si
vive il digiuno,
perché e cosa significa:
per un desiderio
liberato dal bisogno
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Il digiuno è una via di ascesi personale
ed ecclesiale che tutti i fedeli, ciascuno nella sua misura, sono chiamati a
vivere.
Proposto non per opprimere i cristiani ma per rendere più chiaro l’esempio
di Cristo che attraverso il digiuno si è preparato a trionfare su tentazioni
più grandi.
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Il testo costituisce un tentativo di riscoperta del significato profondo del
digiuno cristiano, anche grazie all’apporto delle scienze umane moderne. L’autore
sottolinea il fine del digiuno come liberazione del "desiderio" dal
"bisogno": perché torni a essere puro desiderio di Dio che ci
rende capaci di una relazione libera e rispettosa con gli uomini e con le
cose.
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L'autore
Costi
Bendaly (1926), laico, da sempre profondamente impegnato nella vita
della chiesa ortodossa e in particolare nel Movimento della gioventù
ortodossa, di cui ha fatto parte sin dalla sua fondazione. Ha sempre lavorato
nell’insegnamento e nella ricerca nell’ambito della psicologia, della
pedagogia e della filosofia contemporanea. Il suo pensiero è conosciuto in
Medio Oriente sia tra i cristiani non ortodossi sia in ambiente musulmano.
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