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“Fuori dalla Chiesa nessuna salvezza”. Come comprendere questo detto?
È la domanda che si pone il teologo Bernard Sesboüé.
Non costituisce l’espressione più compiuta di un atteggiamento di esclusione nei confronti di tutti quelli che non condividono la fede cattolica? La formula, che in partenza riguardava quelli che erano tentati di lasciare la Chiesa, è stata spontaneamente e massicciamente estesa a tutti quelli che, nello spazio dell’Europa e del mondo mediterraneo, restavano materialmente al di fuori della Chiesa. Ma allora, come applicarla agli indiani del Nuovo Mondo, scoperti all’alba dei tempi moderni, che non avevano ricevuto l’annuncio del Vangelo e ai quali non si poteva imputare alcun rifiuto della Chiesa?
L’impatto di queste scoperte porterà il detto a una regressione lenta e prudente, ma continua.
Si puntualizzerà nel XIX secolo che la formula non vale che nel caso di rifiuto colpevole della Chiesa. Ma bisognerà attendere il XX secolo, con i lavori di Henri de Lubac e l’apporto del Concilio
Vaticano II, per assistere a un cambiamento decisivo di prospettiva: la salvezza non è più considerata in maniera individuale come un obbligo che incombe per prima cosa su ciascun essere umano; esso costituisce in primo luogo e innanzitutto una responsabilità comunitaria di tutta la Chiesa. L’espressione antica può dunque fare posto a una nuova: «La salvezza con la Chiesa». Non c’è nessuna esclusione, ma una proposta fatta a tutti, che passa attraverso la mediazione di Cristo e la missione della Chiesa. Si
aprono così dei cammini di dialogo e una nuova percezione dell’atto di credere.
È lo studio di questo rovesciamento copernicano che propone qui Bernard Sesboüé con un appassionante percorso teologico e storico. L’autore si interessa ugualmente alla difficile questione dell’interpretazione delle formule dogmatiche. L'autore
Bernard Sesboüé, nato nel 1929 a Suze-sur-Sarthe (Francia centro-occidentale), è entrato nella Compagnia di Gesù nel 1948 e, dopo gli studi filosofici e teologici, ha insegnato in varie un
iversità teologia e patrologia. Ha fatto parte della Commissione teologica internazionale, è copresidente cattolico del “Gruppo di Dombes” e insegna al centro
Sèvres. È autore di numerose opere, di cui molte pubblicate in italiano dalle Edizioni San Paolo – Gesù Cristo nella tradizione della Chiesa.
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