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Stefania s'innamora di un nuovo compagno di classe, ma lui è conteso e questo crea gelosie, competizioni e malumori.
Agli scogli amorosi si aggiungono le difficoltà quotidiane con una prof particolarmente severa e che fa preferenze. Tutto si complica quando la malattia e il lutto irrompono prepotenti nella vita di Stefania.
Non è solo il dolore a colpirla, ma anche un forte
senso di responsabilità di fronte a persone più deboli di lei o più direttamente coinvolte: la mamma, la sorellastra di 8 anni, un'amica del cuore.
Stefania cerca di affrontare la situazione con coraggio ma si ritrova a non riconoscere più chi siano i veri amici, la vera solidarietà, il vero amore: la compatiscono o la apprezzano per il suo coraggio? E lei, fa la vittima oppure la dura, è fragile o è solida?
E come fare a spartire il suo dolore con gli altri?
Come essere diversi, ma sempre uguali, come stare con i compagni
senza sentirli ridicoli e banali soltanto perché sembrano più spensierati e felici?
La sofferenza, e il ruolo di vittima e consolatrice, farà maturare Stefania; la capacità di comunicare e conoscersi in modo più profondo e consapevole la rafforzerà rispetto alle difficoltà quotidiane e le restituirà l’allegria di sempre… e forse anche l’amore.
La parte finale di questo libro è redatta in collaborazione con l’Associazione Maria Bianchi che si propone di sostenere le persone che hanno subito un lutto e i malati terminali, mettendo a disposizione degli adulti e degli adolescenti strumenti di informazione e di formazione per indicare soluzioni adeguate alle situazioni in cui sia necessario elaborare il dolore con i suoi effetti destabilizzanti. . |