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È così grave questa crisi?
Perché ci siamo finiti dentro?
Come mai dura tanto?
E, soprattutto, quando e come se ne uscirà?
Ha ragione "Helicopter" Ben che invita a sorvolare le città lanciando soldi sulla testa della gente?
Hanno ragione le folle inferocite che chiedono la testa di chi ha bruciato i loro risparmi di una vita? Mentre si dibatte e ci si scontra sulle misure da prendere per fronteggiare l'emergenza, oggi tutto sembra ruotare intorno a un tema centrale: il capitalismo ha i giorni contati? Le accuse sono tante e pesanti, rivolte in particolare contro quello americano.
Ma dove ha sbagliato? Perché ha fallito i suoi obiettivi? Esistono altre soluzioni per lo sviluppo dell'economia e del mondo? Tanti sostengono che bisogna mettersi a pensare a una "terza via", a qualcosa che non sia il vecchio comunismo (già ampiamente sconfessato dalla storia), ma nemmeno il capitalismo rampante degli anni Novanta. E allora ci si domanda in quale tipo di mondo saremo proiettati quando usciremo dalla crisi attuale. Secondo molti sarà un mondo nel quale lo Stato, tanto a Est come a Ovest, avrà un ruolo centrale, di indirizzo e guida, visto che il mercato ha portato a un guaio di dimensioni planetarie. Secondo altri, sarà un mondo finalmente "verde", con meno consumismo, più pale a vento, pannelli solari e auto elettriche. Non la pensa così Giuseppe
Turani, che in questo libro ci racconta tutta la verità sul fenomeno, sui fasti e nefasti dell'economia globale e sul mondo che verrà. : |