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Luglio 2007: è la data d'inizio di una crisi che squassa l'economia mondiale e tormenta i sonni di famiglie e imprese.
Come tutte le crisi che si rispettano, questa ci tocca non solo e non tanto come notizia, ma anche e soprattutto come persone che la soffrono e ne soffrono.
Fabrizio Galimberti parla a chi non sa molto di economia, offre spiegazioni piane e comprensibili di quanto sta accadendo e (presumibilmente) accadrà nel mondo. Perché anche noi, comuni mortali, abbiamo il diritto/dovere di cercare
di capire.
Come è possibile che i problemi sorti in un oscuro sottosettore del credito immobiliare Usa si siano ingrossati come una palla di neve?
È giusto salvare le banche?
E perché allora non salvare anche famiglie e imprese?
Chi pagherà per tutto questo?
Di chi è stata la colpa?
Come ne usciremo?
«Il mondo sta pagando un duro prezzo agli eccessi del passato, i sacrifici
ci sono e sono pesanti. C’è solo da sperare che i sacrifici di oggi portino domani
a un sistema finanziario più sano.
Alla fine del primo decennio del XXI secolo non c’è che la speranza che il ‘sistema bancario ombra’ torni al sole, e la finanza torni a essere l’ancella dell’economia invece che un irresponsabile apprendista stregone».
Indice
Introduzione
1. Una crisi che viene da lontano
2. Voglia di rischio
3. Casa, dolce casa...
4. I nuovi alchimisti
5. Il contagio
6. Si salvi chi può
7. Paga Pantalone? Sì, anzi no
8. Tre crisi in una
9. Un altro ’29?
10. Arrivano i nostri...
11. Si poteva
evitare? M |