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Filosofia e psicologia | Letture filosofiche | |
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HOUELLEBECQ - LEVYNemici pubbliciBompiani |
M TUTTO, COME DICONO, CI SEPARA, AD ECCEZIONE DI UN PUNTO FONDAMENTALE: SIAMO ENTRAMBI INDIVIDUI PIUTTOSTO DISPREZZABILIUn incontro, fra due delle personalità della cultura contemporanea più discusse di questi anni. Una sfida, fra due scrittori che la pensano molto diversamente su molte cose. Una confessione, da parte di due autori che hanno sempre evitato di cadere nel privato. Michel Houellebecq e Bernard-Henri Lévy ci dicono come ci si sente a essere additati da nemici pubblici. Nemici pubblici perché minacciano i luoghi comuni, nemici pubblici perché provocano il perbenismo, nemici pubblici perché indeboliscono le sicurezze in cui è comodo per tutti adagiarsi. Attraverso le loro parole, le reciproche provocazioni, le critiche non taciute, Lévy e Houellebecq ci svelano non solo i retroscena di tanti momenti, i pensieri intimi che hanno accompagnato molte loro dichiarazioni, ma soprattutto le sensazioni che provano quando si viene trattati da nemici pubblici, guardati con sospetto, evitati con c autela. Senza falsi eroismi e senza pietismo. Solo con il coraggio delle proprie, discordanti, idee.Gli autoriMichel Houellebecq è nato nel 1958 e ha alle spalle una formazione scientifica. Negli ultimi anni si è affermato come figura di primo piano nel panorama letterario internazionale. Il primo testo di Houellebecq apparso in Italia è la poesia La fessura, in Panta n. 18 “Amore in versi”.Bernard-Henri Lévy è nato nel 1948. Ha frequentato l’Ecole Normale Supérieure, dove ha studiato con Derrida e Althusser. Nel 1971 ha iniziato a insegnare all’università, prima a Strasburgo, poi all’Ecole Normale Supérieure. Dal 1971 al 1973 è stato consigliere di Mitterrand. Nel 1974 ha iniziato a collaborare regolarmente con “Le nouvel observateur” e “Temps modernes”, fondando, nel 1990, la rivista “Les règles du jeu”.M | |
La collana: grandi passaggi
I libri dell'editore Bompiani
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Data ultimo aggiornamento: Lunedi' 6 luglio 2009