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Il discernimento è essenzialmente dialogo.
Dialogo con Dio incontrato in Cristo, nel quale la persona si sperimenta amata e chiamata - perché amata - a partecipare della stessa vita divina
E' il mestiere non sempre facile di essere uomini, l'opera stessa dell'uomo, l'esercizio della libertà che ci fa uomini.
Non si dà autentica responsabilità senza discernimento; non semplicemente inteso come esercizio spirituale prima dell'azione, ma come atteggiamento di fondo della persona, come habitus di costante
attenzione a Dio, come stile di vita, come espressione orante della fede
Sommario
Parte prima - Il concilio Vaticano II e la svolta della teologia morale
1 - Il "principum instaurationis" della teologia morale:Optatam Totius 16
2 - La dignità della coscienza morale: Gaudium et Spes 16
Parte seconda Il tema del discernimento nella recezione delle indicazioni conciliari sulla teologia morale, di D. Capone
3 - La prudenza come virtù ermeneutica
4 - Ricercando la verità morale, di J. Fuchs
5 - Etica
della ricerca come fedeltà alla chiamata di Dio, di E. Chivacci
6 - Discernimento come struttura della moralità, di M.Vidal,T. Mifsud,E.Lopez Azpitarte
Parte terza. Dalla chiamata ai frutti: la dimensione morale del discernimento - riflessione sistematica-
7 - discernimento morale
8 - Il discernimento come dialogo di salvezza M |