“Sono capace di leggere quella lettera come il papà” sussurrò Parvana tra le pieghe del chador.
Non osò pronunciare quelle parole ad alta voce. L’uomo seduto accanto a suo padre non voleva certo sentirla parlare. E così nessun altro al mercato di Kabul. In realtà non avrebbe neppure dovuto essere lì. I talebani avevano ordinato a tutte le donne e le ragazze di restare chiuse in casa.
Immagina di vivere in un Paese in cui donne e ragazze non possono uscire di casa senza essere scortate d
a un uomo. Immagina di dover indossare abiti che coprono ogni centimetro del tuo corpo, viso compreso.
Questa era la vita in Afghanistan sotto il regime dei talebani. Questa è la vita a cui si ribella Parvana, undici anni, che non ha paura di travestirsi da ragazzo per poter uscire di casa e lavorare, per se stessa, per la sua famiglia, per cambiare le cose. La sua è una vita immaginata, ma basata su racconti di vite vere.
E tutte le Parvana che vivono in Afghanistan hanno bisogno che
si parli di loro.
|