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Diversità etniche, culturali e religiose si intrecciano oggi in modo inedito all’interno della società, innescando processi complessi di scambio e di esclusione, spesso accompagnati da tensioni conflittuali.
I saggi pubblicati nel volume analizzano il controverso
rapporto tra religioni e pluralismo. Fenomeni quali il fondamentalismo islamico e il nazionalismo hindu – causa dei recenti pogrom anti-cristiani in India – sono espressione del rinnovato ruolo pubblico svolto dalle religioni, ma anche del loro utilizzo in chiave
politico-identitaria, finalizzato ad arginare il pluralismo e a controllare in modo “escludente” la diversità culturale e religiosa.
Le religioni, però, non sono solo “pronte” allo scontro: al contrario offrono anche risorse preziose per promuovere l’incontro.
I nove saggi presentano le posizioni delle tre religioni considerate (cattolicesimo, islamismo,
induismo) attorno a tre aree tematiche: - pluralismo religioso e teologia;
- pluralismo religioso e società;
- pluralismo religioso e Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Uomo.
Nel contesto attuale diventa fondamentale affrontare in modo costruttivo il pluralismo religioso e culturale: è questa una responsabilità politica degli Stati, ma anche, a diverso livello e in modo non meno importante, dei vari settori della società civile, tra cui emergono le stesse tradizioni religiose. Anzi, proprio il ruolo rinnovato che le religioni esercitano all’interno delle società, le rende direttamente responsabili ad offrire un contributo in tale senso.
(Andrea Pacini) M |