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«In un conflitto tra nazioni come fu la guerra mondiale, la vittoria è un risultato cumulativo, al quale contribuiscono tutte le armi, militari, economiche e psicologiche.»
B. H. LIDDELL HART
Il Primo conflitto mondiale, che vide la contrapposizione tra le forze dell’Intesa e quelle degli Imperi Centrali, scoppiò tra la fine di luglio e i primi d’agosto del 1914 e provocò, non solo in Europa, una lunga serie di profondi mutamenti sul piano politico, sociale e territoriale. Le vicende belliche
descritte in questo libro ebbero come protagonisti i soldati del Regio Esercito che combatterono dal 24 maggio 1915, giorno in cui l’Italia scese in guerra contro l’Austria-Ungheria, fino alla vittoria, sancita il 4 novembre 1918 con l’entrata in vigore dell’armistizio di Villa Giusti. Con uno stile di scrittura chiaro e semplice, l’autore delinea strategie e tattiche, passando dalle grandi offensive alle singole battaglie che si svolsero dallo Stelvio all’Adriatico.
La ricostruzione precisa, esauriente,
e al contempo imparziale, mira anche a fare giustizia sia dei trionfalismi sia delle denigrazioni riguardanti i vertici governativi e militari dell’epoca. Le numerose cartine permettono di seguire lo sviluppo delle complesse operazioni belliche che videro il sacrificio di 650.000 soldati italiani.
L'autore
Gianni Pieropan (1914-2000), vicentino, è tra le firme più apprezzate della letteratura
alpinistica. Ha scritto vari saggi sulla Prima guerra mondiale. Con Mursia ha pubblicato: 1915: obiettiv
o Trento, 1916 le montagne scottano, Ortigara 1917. Dalla parte degli austriaci, Ortigara 1917. Il sacrificio della 6a armata. M |