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13 non è un numero, è uno stato d'animo.
E' questo l'unico enigmatico indizio che Stephen Bardot ha a disposizione per risolvere
l'inafferrabile e rischiosa sequenza di eventi nei quali viene improvvisamente coinvolto. Tassista di notte a
Brighton, Stephen conduce un'esistenza apparentemente ordinata e costellata di vicende, sogni e ambizioni di persone che attraversano la città sul taxi.
Fino al giorno in cui incontra Valerie, un'affascinante e fragile donna che abita in un palazzo al numero 13 di Wish
Road.
Colpito dalla sua bellezza, Stephen si ritrova a passare per Wish Road nel tentativo di rivederla, ma ben presto si accorge che quel numero civico non
esiste. Stephen non può credere a ciò che vede e tutti i tentativi di comprendere o svelare il mistero del 13 danno l'impressione di cadere nel vuoto, facendo crollare il confine tra il mondo reale e quello onirico.
Cosa rappresenta effettivamente il numero 13?
E chi sono i curiosi e stravaganti personaggi che cercano di guidare Stephen nella sua
indagine?
Catapultato in un pericoloso vortice a Stephen non rimarrà che affidarsi a ciò che rimane di
se stesso, andando fino in fondo per avvicinarsi alla verità, riacquistare la memoria e affrontare i ricordi che sembravano svaniti.
Il mistero del tredici è un romanzo che descrive la vulnerabilità della nostra mente in un susseguirsi di fatti
quotidiane e ossessivi, apparentemente slegati fra loro ma uniti da quel sottile filo che si chiama realtà.” Sebastian Beaumont
agisce su un duplice fronte in modo impressionante: porta avanti una narrazione colloquiale e in prima persona creando un grande coinvolgimento del lettore e al tempo stesso dà vita a un mondo alternativo e onirico senza che la storia perda di credibilità e consistenza. - The Guardian |