M
E se un giorno ricevessi
un biglietto firmato da Dio?
“Mi sei mancato. Sarò al rifugio il prossimo
fine settimana, se hai voglia di incontrarmi.”
“Il rifugio è stato per mesi in vetta a tutte le classifiche. Chi l’ha letto ne ha regalate almeno dieci copie: è un libro da condividere.”
The New York Times
W. Paul Young ha scritto Il rifugio come regalo per i suoi figli; lo ha pubblicato a sue spese e lo ha visto arrivare al primo posto della classifica dei bestseller del “New York Times”: perché le domande intorno a cui ruota questo romanzo sono quelle cruciali per ogni essere umano. Mack è un uomo alla deriva, sconvolto dalla perdita di una figlia. Un giorno trova tra la posta un biglietto misterioso: qualcuno che si firma
Pa, nomignolo con cui la moglie di Mack si rivolge a Dio, lo invita a recarsi “al rifugio”, il luogo in cui la piccola Missy ha trovato la morte, uccisa da un maniaco. Mack è chiamato a fare i conti
con un passato che non lo abbandona e con quella sofferenza che ha silenziosamente scavato un solco tra lui e Dio.
Con il ritmo di un thriller e la magia di una favola, Il rifugio commuove e incanta, e insegna che il dolore è spesso una strada per arrivare a se stessi. |