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Nella prima monografia a lui dedicata, vengono presentati circa quaranta progetti e opere costruite scelti fra una vastissima produzione che copre vent'anni di attivitā.
Il regesto illustrato comprende 128 opere e testimonia l'intensitā di un lavoro ampio e articolato che va dai piccoli incarichi privati alle grandi opere pubbliche, includendo le oltre sessanta partecipazioni a concorsi nazionali e internazionali.
L'impegno nella verifica dei fondamenti disciplinari e dell'ereditā del Mod
erno e la ricerca ostinata di un proprio metodo progettuale in grado di tenere insieme la forma dello spazio, la sociologia dell'abitare e le logiche costruttive, lo hanno portato a utilizzare l'attivitā professionale, quella dell'insegnamento e dell'analisi critica di opere contemporanee come strumenti indispensabili per la costruzione di una logica compositiva complessa.
I suoi disegni e schizzi sono rivelatori di un pensiero che utilizza in modo compiuto il linguaggio del segno grafico fino
a diventare veri e propri testi, opere che anticipano con precisione la forma del costruito. Seguendo in ordine cronologico i progetti di concorso, dalla risistemazione di piazza Fontana a Milano fino a quello vinto di recente per il complesso d'ingresso alla cittā di Venezia, č possibile ripercorrere un percorso individuale fortemente orientato alla ricerca della forma e al tempo stesso in dialogo con riflessioni e discipline trasversali.
Letti per assonanza tipologica, i progetti di concorso,
spesso realizzati - i Musei della memoria per i campi di concentramento di Fossoli e
Rivesaltes, i complessi abitativi a Firenze, Ugnano e Sanpolino a Brescia, le sedi del Parlamento e amministrative a Berlino e Vienna, le chiese di S. Ireneo a Cesano Boscone e Des Lilas a Parigi, la cattedrale vicaria di Modena, i complessi scolastici di Arezzo, S. Giovanni Valdarno e Arcore - danno conferma di un forte impalcato teorico disciplinare che considera anche la valenza politica e sociologica dell'architettura.
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