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Nell’ambito della terapia familiare il cronogramma è uno strumento per cogliere le radici dell’individuo
nell’appartenenza familiare e nel tempo. Il volume ne offre un’interessante
chiave di lettura e fornisce strumenti e risvolti operativi a chi lo utilizza.
L'identità rappresenta una costruzione relazionale e temporale, dove si sperimenta la capacità di mantenersi in equilibrio tra l'essere se stessi e il senso di appartenenza. Ogni individuo struttura i suoi sistemi di significato su un canovaccio identitario in cui sono impresse le radici della famiglia, dei propri avi: un lungo e caleidoscopico cordone ombelicale psicologico, genetico, culturale, storico, che attraversa il tempo.
La psicoterapia è un viaggio sintetico e analitico nel tempo. Cerca di introdurre sequenze narrative dove la storia ha cristallizzato il tempo producendo disagio e malessere. Rappresenta un'incursione nel vago, resa ancor più complicata dalla necessità di comprendere e definire in termini oggettivi la complessità di storie che, solo apparentemente, non portano nessi, connessioni, legami.
A partire dal movimento della terapia familiare sono stati sperimentati diversi strumenti di lettura per narrare e cogliere l'appartenenza familiare dell'individuo nel tempo.
Il cronogramma si propone all'interno di questa tradizione, utilizzando il tempo come strumento epistemologico, come chiave di lettura delle storie familiari e terapeutiche, come mappa per riflettere e per agire.
In questa prospettiva, si propone di aiutare a penetrare negli eventi delle storie
trigenerazionali, a cogliere i significati simbolici che si strutturano nel tempo attraverso delle convenzioni
transgenerazionali, a fornire strumenti e risvolti operativi a chi lo utilizza.
Partendo da una strutturazione descrittiva, il cronogramma è uno strumento, sintattico, semantico e pragmatico, da utilizzare prevalentemente in tre contesti:
- nell'ambito clinico, dove consente una lettura diagnostica delle storie, incide sull'azione terapeutica e potenzia il lavoro di supervisione;
- nell'ambito formativo, dove aiuta a ricostruire i processi personali e familiari utili nel processo di costruzione dell'identità dell'apprendista terapeuta;
- nell'ambito della ricerca, dove si propone come strumento per la raccolta e l'organizzazione di dati sulle famiglie e sui processi terapeutici.
L'autore
Luca Vallario, psicologo, psicoterapeuta ad orientamento
sistemico-relazionale, didatta caratterizzante de
lla Scuola Romana di Psicoterapia Familiare, presidente del Centro Psyche onlus di Latina, svolge attività clinica in ambito privato. Si occupa di ricerca e lavora come CTU presso il Tribunale di Latina.
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