ARTE DEL DISCEPOLO (L’)
L’arte del discepolo (edizione riveduta del testo pubblicato nel 2000 nella collana “Animatori di pastorale giovanile e vocazionale”) è un testo coraggioso perché offre una riflessione su due dimensioni della vita spirituale, ascesi e disciplina, decisamente fuori moda, legate a un «immaginario collettivo che associa a questi due termini sensazioni e figure legate a un passato che pare tramontato».
L’itinerario è percorso i
n 5 brevi capitoli:
Alla radice dei termini: a partire dal significato di ascesi e disciplina si può cogliere la dimensione positiva-propositiva e lo stretto legame con la formazione umana e la crescita della personalità.
Oltre i dubbi e gli equivoci: è messo a fuoco il rapporto tra disciplina e libertà. Sono poi presentate alcune forme possibili di indisciplinatezza: gli “smidollati”, i “cani sciolti”, i “grandi copiatori” ecc.
Funzione dell’ascesi nella vita spirituale: il progetto diventa forma e norma della vita cristiana e consacrata in particolare.
Funzione dell’ascesi nel processo di maturazione umana: le scienze umane confermano che ascesi e disciplina non sono fine a se stesse, ma mezzi per acquisire una libertà nuova e autentica.
Aree e contenuti: la dimensione relazionale e quella personale. Non moralismo ma esigenza di darsi alcune regole di vita che ci orientino nel cammino quotidiano.
La valorizzazione di ascesi e disciplina in chiave positiva, aiuta il lettore a verificare su di sé e sulle persone affidate alle sue “cure” possibili itinerari di crescita.
(Questa è l’edizione riveduta del testo
pubblicato nel 2000 nella collana “Animatori di pastorale giovanile e vocazionale”)
In questo Sabato del tempo
camminiamo come a tentoni, grati se Dio
ci svela in modi vari la strada da seguire,
ma determinati, poi, a percorrerla fino in fondo.
È l’invito che ci viene dal libro dei Proverbi:
«Attieniti alla disciplina, non lasciarla,
praticala perché essa è la tua vita» (4,13).
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