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L'autore si propone di offrire uno sguardo intorno alla crisi di fede, oggi al centro delle preoccupazioni di molti, e indicare dei punti di luce in quella che a prima vista potrebbe sembrare la scena di un disastro: «in particolare spero di evocare la permanente novità di Cristo quale luce per il mondo di oggi e di suggerire strade attraverso le quali comunicare questa luce, aiutare la gente a raggiungere l'asciutto, sana e salva».
Accanto alla necessità di un nuovo linguaggio per comunicare la
fede al mondo contemporaneo, si pone per il credente la sfida di immaginare una differente qualità dell'impegno cristiano, un modo meno 'addomesticato' di dar ragione del Vangelo.
Il testo prosegue la collana di formazione per giovani universitari, avviata con A. Matteo, Onora la tua intelligenza. Lettera a un giovane studente, E.
Salmann, Scienza e spiritualità. Affinità elettive e R. Repole, Il gusto del pensiero. Lettera a un giovane studente.
Sommario
1 - Un complesso contesto culturale.
2 - Un oceano feriale. Con correnti pericolose.
3 - Dal premoderno al moderno.
4 - La scena postmoderna.
5 - Vulnerabilità e speranza. Quale secolarizzazione?
6 - Una parabola per il nostro tempo.
7 - Il triangolo delle tre "d". Sbloccare uno spirito di apertura.
8 - Centralità della decisione.
9 - Coraggio di essere differenti. Il dramma dell'immaginazione.
10 - "Praticare" la religione. Paralisi sulla soglia.
11 - Una vitalità a caro prezzo.
12 - Verso una catechesi cristiana.
Conclusione: verso un linguaggio degno (di Dio).
Breve bibliografia.
L'autore
Michael Paul Gallagher, gesuita irlandese, ordinato nel 1972, è stato docente di letteratura moderna all'Università Nazionale di Irlanda a Dublino fino al 1990, aiutante di studio presso il Pontificio Consiglio per la Cultura dal 1990 al 1995. Professore di teologia fondamentale alla Pontificia Università Gregoriana dal 1995 al 2005, dal 2005 è decano della facoltà di teologia presso la medesima università.
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