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Interessi passivi

FERRANTI GIANFRANCO

Interessi passivi

IPSOA

1. La disciplina della deducibilità degli interessi passivi riveste particolare importanza per le imprese, soprattutto in un momento di crisi economica, che ha influenzato la redditività operativa e il livello dell’indebitamento delle imprese nonché l’andamento dei tassi di interesse.

Gli interessi passivi rappresentano, peraltro, una componente del reddito d’impresa che può, più di altre, prestarsi ad arbitraggi volti ad ottenere trattamenti fiscali ingiustificatamente vantaggiosi: per q uesta ragione la deduzione di tali componenti trova, nella maggior parte degli ordinamenti fiscali, limitazioni di vario tipo.

L’attuale disciplina ha posto, sin dalla sua introduzione, una serie di interrogativi in merito a importanti questioni “di fondo”, quali quelle riguardanti la disparità di trattamento tra soggetti IRES e soggetti IRPEF, l’applicabilità del principio dell’inerenza e la eventuale natura antielusiva della stessa. Sussistono, inoltre, numerosi dubbi interpretativi e problemat iche operative, che i pur puntuali interventi della prassi ufficiale non sono ancora riusciti a dirimere completamente.

E’ apparso, pertanto, opportuno dedicare un volume della collana «Temi di reddito d’impresa» per la illustrazione, con il consueto approccio che integra approfondimento e operatività , della disciplina degli interessi passivi.

Sono state, in particolare, esaminate le diverse discipline riguardanti i soggetti IRPEF, quelli IRES, nonchè le banche e le assicurazioni, ana lizzando, per ciascuna di esse, l’ambito soggettivo e oggettivo di applicazione e il meccanismo di calcolo degli interessi deducibili. L’analisi è stata, inoltre, estesa alla disciplina degli interessi ai fini dell’IRAP nonchè a quella delle spese generali.


STRUTTURA:
1. Premessa
2. Le finalità della riforma
3. L’ambito soggettivo di applicazione dell’art. 96 del TUIR
4. Gli interessi passivi integralmente deducibili ai fini dell’art. 96 del TUIR
5. L’ambito oggettivo di appl icazione dell’art. 96 del TUIR
6. I finanziamenti per l’acquisto di automezzi
7. Gli interessi passivi di finanziamento relativi agli immobili-patrimonio
8. Il requisito dell’inerenza per i soggetti IRES
9. Le modalità di calcolo degli interessi deducibili ai fini dell’art. 96 del TUIR
10. Il riporto in avanti degli interessi non dedotti ai fini dell’art. 96 del TUIR
11. Il riporto in avanti dell’eccedenza di ROL non utilizzata
12. La norma antielusiva in presenza di fusio ni e scissioni
13. La disciplina degli interessi in caso di opzione per il consolidato nazionale
14. Il regime di parziale deducibilità degli interessi per le imprese bancarie, as-sicurative e finanziarie
15. Le altre disposizioni che limitano la deducibilità degli interessi passivi ai fini IRES 16. La disciplina degli interessi passivi per i soggetti IRPEF e gli enti non com-merciali
17. Le perdite delle società di persone partecipate da soggetti IRES
18. Il coordinamento della di sciplina degli interessi passivi con quella delle spe-se generali
19. la disciplina degli interessi ai fini dell’IRAP

MMM

 

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Casi controversi e soluzioni operative

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Data ultimo aggiornamento: Sabato 17 aprile 2010