Nel corso della seconda guerra mondiale gli Alleati presero contatto con tutti i principali movimenti partigiani europei, per armarli, organizzarli e coordinarne le azioni contro le forze naziste.
Americani e inglesi crearono strutture segrete per l'organizzazione della guerriglia e la raccolta di informazioni, e inviarono agenti in tutti i territori occupati dai tedeschi. I rapporti con i movimenti di resistenza posero agli Alleati problemi di natura politica e militare, generarono spesso du
ri scontri all'interno dello stesso campo angloamericano e nel dopoguerra diedero luogo ad accese polemiche storiografiche.
Questo libro ricostruisce la politica che gli Alleati adottarono nei confronti della Resistenza italiana e l'attività degli agenti dei servizi segreti inviati dietro le linee nemiche per stabilire i collegamenti con le formazioni partigiane. Particolare attenzione è data ad aspetti controversi, quali la presunta discriminazione nei confronti delle formazioni di sinistra
, l'accesa competizione che si sviluppò in campo alleato, gli accordi tra i servizi segreti americani e il partito comunista italiano e il proclama Alexander del novembre 1944.
L'autore
Tommaso Piffer ha conseguito il dottorato in Storia politica dell'età contemporanea all'Università di Bologna.
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