"Svolta di respiro", l'espressione che dà il titolo al libro, è una densa e suggestiva immagine di Paul Celan per indicare l'opera del poeta, e in genere quella dello spirito: l'uomo fa proprio ('inspira') il mondo che lo circonda e lo restituisce ('espira') rielaborandolo in visioni, immagini, comprensioni della vita e del suo significato. E' l'attività creatrice dello spirito aperto al mondo.
La spiritualità infatti non appartiene a un tempo e a uno spazio separati, ma all'esperienza ordinari
a del vivere, anche nei suoi aspetti più feriali. Questa concezione delle cose ispira Antonio Spadaro nella lussureggiante spiritualità del mondo contemporaneo proposta in queste pagine.
Essa si sviluppa attraverso una fitta trama di riferimenti a scrittori, poeti, teologi che hanno dato parola ai modi fondamentali con cui gli uomini si dispongono alla bellezza della vita: l'attesa, il desiderio, la sorpresa, l'innovazione, il genio, lo studio, il dubbio. L'elenco potrebbe essere inesauribile,
al pari delle esperienze concrete fatte di cose, ambienti, colori, azioni quotidiane che emergono qui nel loro nitore affascinante, grazie a quella parola creativa che le strappa alla pratica opaca dell'abitudine.
"L'uomo", ci ricorda e ci sprona Spadaro, "è chiamato a tendersi verso la freschezza del reale, è spinto a cercarla e trovarla. E' chiamato a non indugiare disincantato su ciò che è stagnante e induce a disperare, oppure a credere che tutto finisce man mano che il tempo passa. In fond
o alle cose vive una freschezza sorgiva".
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