Nello straordinario periodo della storia del pensiero occidentale che va da Kant a Hegel, sullo sfondo delle grandi trasformazioni sociali, economiche e politiche di Sette e Ottocento, si sviluppa nell'ambito della filosofia tedesca l'idea di una moralità concreta.
Già in Kant, anche nelle tensioni interne al suo pensiero, emerge l'intento di mostrare come la moralità possa trovare realizzazione nella vita degli uomini e nel loro vivere sociale.
Con Fichte e Hegel l'interesse per la dimensione natur
ale dell'uomo e per le strutture sociali e istituzionali nelle quali l'individuo si trova a operare diventa il nucleo teorico che orienta la riflessione sui problemi morali, avviando quell'indagine sulla "seconda natura" dell'uomo che tanta parte avrà nel pensiero dell'Ottocento.
Questo libro focalizza l'attenzione sull'idea di moralità concreta così come si profila nei tre grandi filosofi classici tedeschi, e illustra come essa si inserisce nel più ampio orizzonte della teoria della società, de
l diritto e dello Stato.
Indice:
Parte prima: Kant.
I. Ragione pratica e ragione empirica pratica nel pensiero di Kant.
II. La filosofia pratica di Kant e la realizzazione della morale.
III. Comandi e consigli nella filosofia pratica moderna.
Parte seconda: Fichte.
IV. Metamorfosi della libertà nel Sistema di Etica di Fichte.
V. La libertà e la sua realizzazione nella filosofia pratica di Fichte.
VI. Sulla "seconda natura" in Fichte.
VII.
Diritto, lavoro e Stände: il modello di società di Fichte.
Parte terza: Tra Fichte e Hegel.
VIII. La società concreta. Considerazioni su Fichte e Hegel.
IX. Dovere e dottrina dei doveri tra illuminismo e idealismo.
X. Storie della coscienza nella filosofia classica tedesca.
XI. Sul concetto di "felicità" in Hegel.
L'autore
Luca Fonnesu insegna Filosofia morale e Storia della filosofia nell'Università di Pavia.
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