Il libro spiega il procedimento per ottenere il risarcimento dei danni causati dalla lentezza della giustizia italiana, fornendo anche i formulari del ricorsi da proporre, sia innanzi alle Corti di Appello, sia alla Corte Europea dei Diritti dell’Uomo.
Il volume, accennando anche alla incidenza sulla legge Pinto della imminente innovazione legislativa sul processo breve, fornisce al lettore (al quale richiama la recente giurisprudenza italiana ed europea sui casi più ricorrenti) le notizie fondamen
tali per ricorrere alla giustizia nazionale ed a quella internazionale, al fine di ottenere il ristoro dei danni morali e patrimoniali subiti per la non ragionevole durata dei processi in Italia.
INDICE
I Le finalità del libro.
II La Convenzione Europea dei Diritti dell’Uomo.
III La Convenzione nella gerarchia delle fonti.
IV L’art. 6, par. 1, della Convenzione.
V L’equa riparazione dei danni per la durata non ragionevole del processo, nella disciplina anteriore alla
legge 24 marzo 2001, n. 89, c.d. legge Pinto.
VI Le condanne subite dall’Italia e le riforme attuate per limi-tare la durata dei processi.
VII Il ricorso attuale alla Corte Europea dei Diritti dell’Uomo.
VIII La irricevi-bilità dei ricorsi proposti innanzi alla Corte Europea dei Diritti dell’Uomo.
IX La richiesta dei danni nei casi di lungaggine della procedura fallimentare e di violazione degli altri articoli della Con¬venzione.
X Il procedi-mento innanzi alla Corte di Appello.
XI Considerazioni sulle cause della lentezza della giustizia. Il disegno di legge sul processo breve.
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