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MICHELAZZI STEFANOEmozioni dolomiticheIdea Montagna Editore | |
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Presentare una guida al pubblico di appassionati di arrampicata in montagna (in contrapposizione a quello di arrampicata sportiva), e a maggior ragione ad un pubblico di possibili appassionati futuri, è un compito difficile che per fortuna l'autore mi ha facilitato aprendo la sua esposizione con un'esauriente serie di avvertenze su come si deve affrontare l'alpinismo su roccia e di come si dovrebbe praticare in piena sicurezza. Di solito ad una guida non si richiede questo: si dà per scontato che tecnica e passione siano bagaglio consolidato del lettore (ma in tempi di bieco consumismo non si dice fruitore?) e quindi, dopo un rapido elenco delle abbreviazioni usate e delle scale di difficoltà, si passa direttamente alle descrizioni.
In questa guida non è così e tutta la sua costruzione, oltre ai minimi particolari, lo dimostrano. In secondo luogo, le annotazioni emotive traducono le vere sensazioni che l'autore stesso ha provato ed in definitiva l'evidente amore che nutre per queste montagne che, non dimentichiamolo, anche se meno note e frequentate di altre, a quest'ultime non hanno proprio nulla da invidiare. Infine si nota il bel proposito, secondo me riuscito, d'inserire questi itinerari nel flusso della grande storia dell'alpinismo dolomitico, grazie alle annotazioni dei primi salitori o sulla prima ascensione. L'autore ha fatto la scelta di trattare un percorso come un figlio prediletto, del quale vorrebbe tutto il bene futuro possibile.
Questa selezione "d'autore" porta con sé il pericolo, già osservato altrove e in precedenza, di pubblicizzare oltremodo angoli dolomitici che così qualcuno teme saranno "presi d'assalto". Non preoccupiamoci se qualcuno cerca di abbreviare la strada facendosi consigliare. Purché i consigli, come in questo caso, siano dati bene e con cognizione di causa, soprattutto con amore. La collana: Roccia d'autore
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Data ultimo aggiornamento: Martedi' 1 giugno 2010