Nel 2010 ricorre il IV centenario della morte di Matteo Ricci (1552-1610), grande missionario e uomo di cultura che ha posto le basi per la diffusione del Vangelo in Cina e per il dialogo tra l’Occidente e l’Oriente.
La sua straordinaria opera è attualissima in quanto tappa fondamentale nella pratica dell’inculturazione del Vangelo.
Egli ha sviluppato una metodologia di evangelizzazione che si è dimostrata capace di trasmettere il messaggio cristiano nel linguaggio anche di culture molto lontane da quel
la europea.
La via che egli ha preferito è stata quella dell'incontro, del colloquio amichevole, del rapporto personale con l'altro, cercando soprattutto di comprenderne la cultura, il suo modo proprio di vedere il mondo. Seppe captare la compatibilità della ritualità confuciana con il cristianesimo.
Tutta la materia divenne poi oggetto di controversia fino alla prima metà del secolo scorso. Su tali questioni in particolare si sofferma il fascicolo nel tentativo di fare tesoro di una vicenda densa di si
gnificato anche per oggi.
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