Lo zoccolo duro in cui si incaglia l'analisi di molte patologie che coinvolgono l'area narcisistica è in stretta relazione con la presenza di identificazioni primitive patologiche, divenute mattoni cementati e cementanti nella struttura del carattere, impronte di legami arcaici persistenti nella formazione e strutturazione della psiche.
Il libro presenta l'esperienza analitica con pazienti caratterizzati da un esaurimento della plasticità, nei quali, come dice Freud, tutti i processi, tutte le r
elazioni e tutti i rapporti di forza appaiono immutabili, fissati e irrigiditi; narra l'appassionante ricerca, nel corso dell'analisi, di piccoli segni, luci e iscrizioni incise sugli strati rocciosi del carattere, per riprendere contatto con aree estraniate, per liberare il paziente dalla ripetizione di un destino sempre uguale, e per riportare alla luce il bisogno di amore, il diritto di esistere e di essere visti e riconosciuti nella propria verità profonda e nella propria unità.
L'autore
Anna Oliva De Cesarei, psichiatra, psicoanalista, membro ordinario con funzioni di training della Società Psicoanalitica Italiana (SPI) e dell'International Psychoanalytical Association (IPA), vive e lavora a Brescia. Ha pubblicato numerosi lavori sul tema del trauma precoce e problematiche connesse sul senso di esistere, sulla bipolarità narcisismo-autismo, e sulla difficoltà a strutturare una scena psichica.
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