La manutenzione è nata come attività di mantenimento della funzionalità dei beni, inevitabilmente soggetti al degrado conseguente al loro utilizzo e alle sollecitazioni ambientali. Successivamente la necessità di una sempre maggiore competitività e di un livello di servizio crescente in relazione alla qualità della vita, come pure la remunerazione del capitale investito, hanno reso importante la manutenzione come una delle leve determinanti per lo sviluppo.
La manutenzione in Italia è costi
tuita da circa 2 milioni e mezzo di addetti nei vari settori industriali e civili ed è supportata da un'attività di studio e di diffusione della cultura manutentiva, svolta da oltre 50 anni dall'A.I.MAN. (Associazione Italiana Manutenzione), accompagnata dagli anni '90 da una attività di elaborazione di norme e linee guida pubblicate dall'UNI (Ente Nazionale Italiano di Unificazione).
Tuttavia manca ancora tutt'oggi una analisi del settore manutenzione e delle sue implicazioni gestionali, economi
che e sociali correlate al processo di crescita del paese e al miglioramento della qualità della vita. Per colmare questa carenza, in qualche modo propedeutica ad uno sviluppo culturale, meglio supportato da una organica legislazione a tutela del settore, A.I.MAN. si propone, attraverso questa ricerca, di delineare lo stato dell'arte attuale della manutenzione in Italia e di prospettarne le possibili linee evolutive.
Gli obiettivi principali della ricerca sono quindi quelli di attivare le istituzio
ni, le imprese e gli altri i soggetti coinvolti per accelerare lo sviluppo competitivo e sostenibile della manutenzione, al fine di ottenere la massima ricaduta possibile sulla competitività e sulla crescita dei valori etici collegati.
La pubblicazione tratta i seguenti temi:
- ambiti economici e occupazionali,
- modelli gestionali di eccellenza e possibili sviluppi,
- necessità legislative utili a individuare le corrette responsabilità in fase progettuale e manutentiva dei beni, tese a
massimizzare la sicurezza di funzionamento e il loro corretto esercizio.
Alla stesura della pubblicazione hanno collaborato le seguenti aziende, enti e associazioni:
AES Gener, ANACAM, API, BARRICK, CGS, CONFAB INDUSTRIAL, ELECTROLUX, ENI - Divisione Refining & Marketing, FERRERO, FIAT, FS (RFI e Trenitalia), GEMMO, GTT, IB-INFORMATICA, METROROMA, Osservatorio sulle attività di manutenzione degli areoporti italiani, POINT, POLIMERI EUROPA, SEA, SAP ITALIA, SARAS, SEGESTA, TENARIS, UNI, Univ
ersità Federico Santa Maria del Cile.
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