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Condurre il lettore nel periodo oscuro e rimosso dell’occupazione nazista, attraverso le tracce ancora visibili lungo gli itinerari urbani di Roma. Questo l’intento della guida alternativa di Anthony Majanlahti e Amedeo Osti Guerrazzi.
In ogni luogo si cela una vicenda e si rivela la storia. Il bombardamento di San Lorenzo, il rastrellamento del Ghetto, chiese e conventi affollati di ebrei e partigiani in fuga dalle retate, gli alberghi di via Veneto occupati dai comandi nazisti, l’attentat
o di via Rasella e la strage delle Fosse Ardeatine. Le rivolte dei quartieri popolari e la Resistenza, spie e armi clandestine nascoste in anonime botteghe, efferate bande neofasciste ospiti di eleganti palazzi del centro, pensioncine ordinarie trasformate in celle di tortura. La Liberazione, infine, e l’arrivo degli americani nella notte tra il 4 e il 5 giugno 1944.
Roma occupata 1943-1944 disegna un’inedita topografia storico-sociale della città che fa ritrovare e rivivere i 268 giorni del
giogo nazista.
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