È possibile abitare il mondo senza fughe in un’improbabile trascendenza, e senza deliri d’onnipotenza? La fortezza, la temperanza, il coraggio, in breve tutte quelle che un tempo si chiamavano virtù, esistono ancora? Sembrano dimenticate. Ma in una società mobile, complessa, frammentata, in un mondo dove orientarsi non è facile, si sente il bisogno di darsi un’identità, d’instaurare rapporti giusti e fecondi con gli altri, si sente il bisogno di concedere e ricevere fiducia. Per questo le vi
rtù riaffiorano e, anche quando il bisogno non è dichiarato, se ne sente tuttavia la mancanza.
Indice
1 - Vita mortale, morte immortale
2 - Cura di sé ed estetica dell’esistenza
3 - La pratica delle virtù nel tempo presente
4 - Virtù personali, destini comuni
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