Croce, Padre, lode, preghiera, attesa, conversione, liturgia: una meditazione umile ma decisa sulle parole chiave della tradizione cristiana.
«Mosso da uno slancio più da innamorato che da militante – ma si può anche diventare soldati per amore – mi autorizzo a dissertare solo in virtù dell’appartenenza al cattolicesimo, a quella Chiesa visibile e invisibile, di pietre e Spirito, nella sua duplice dimensione orizzontale e verticale. Di questa Chiesa non sono né un notabile né un funzionari
o, ma un semplice ostinato fedele che non ha nulla di distintivo rispetto alla folla degli altri fedeli. Il mio zelo è invisibile, discreto, non soggiogante: questo libro ne sarà – credo – l’unica testimonianza esteriore. Questa appartenenza mi conferisce e mi accorda una libertà inaudita. Una libertà di cui non avevo mai avuto prima la benché minima idea, e neppure il presentimento. È solo di questa libertà che voglio parlare».
L'autore
Patrick Kéchichian, nato nel 1951, a Parigi, è sta
to giornalista e critico letterario del quotidiano «Le Monde» per oltre venticinque anni. Oggi collabora con molti giornali e periodici, fra cui «La Croix», «La Revue des deux mondes» e «Art Press»
|