Il volume si propone di esaminare la manovra Tremonti, approvata nell'estate del 2010, che rappresenta la vera manovra finanziaria per l'anno 2011, ponendo una particolare attenzione alle disposizioni principali, dal blocco delle assunzioni all'obbligatorietà dell'associazionismo dei Comuni più piccoli, dal taglio agli stipendi alle novità inerenti le società "in house".
Viene approfondito soprattutto il problema della riorganizzazione delle amministrazioni
locali, obbligate a rivedere continuamente i propri assetti, e degli effetti della manovra sull'attuazione della riforma Brunetta, questione che all'approssimarsi delle scadenze divide sempre più gli operatori e accende gli animi.
Ci si chiede, in particolare, quanto della riforma Brunetta venga messo in crisi dalla manovra Tremonti e se la pubblica amministrazione riuscirà a cogliere l'occasione data da tale riforma per fare finalmente il salto di qualità.
L’analisi è stata suddivis
a esaminando non solo le principali disposizioni, ma anche una serie di temi che appaiono comunque condizionati dalla manovra finanziaria: assunzioni, mobilità, lavoro flessibile, sistemi premiali, sanzioni. Per ogni aspetto, sono evidenziate le innovazioni più interessanti e le persistenti criticità, sotto il duplice profilo giuridico e manageriale; inoltre sono riportate le principali scadenze per gli enti locali.
Il carattere essenziale del manuale lo caratterizza per essere una prima
"bussola" di attuazione della manovra, in grado di supportare gli enti in attesa delle auspicabili interpretazioni che da più parti giungeranno.
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