La danza è un'arte affascinante quanto effimera, che lascia rare tracce di sé nelle fonti materiali e nella memoria dei suoi spettatori.
Ogni forma di danza, per essere compresa, deve quindi essere contestualizzata storicamente, geograficamente e culturalmente, nelle connessioni che la legano ad altre discipline.
La prima parte di questo volume - Il ballo nel tempo, nello spazio, nella mente - racconta lo sviluppo e l'evoluzione della danza dagli albori dell'umanità fino alla grand
e rivoluzione della danza contemporanea; ma si spinge anche verso la ricerca delle ragioni per cui ballare è bello, salutare, piacevole, gratificante, sintetizzando i risultati assai più complessi di ricerche di enorme interesse scientifico.
La seconda parte - Generi e stili - traccia una panoramica sui generi e gli stili dei balli nel mondo, un suggestivo collage organizzato su base geografica ma anche nel rispetto dell'illustre e complessa tradizione artistica occidentale.
In fon
do al volume una sezione riporta I passi dei balli più noti, per tutti quei lettori che, dopo una così ampia rassegna, possano essere invogliati a ''lanciarsi'' in prima persona in qualche giro di prova.
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