Con il cosiddetto "Testo Unico ambientale", ossia con il D.Lgs. 3 aprile 2006, n. 152, recante «Norme in materia ambientale» ed emanato in esecuzione della delega di cui alla legge 15 dicembre 2004, n. 308, è stata rivista e complessivamente riorganizzata praticamente tutta la normativa nazionale di base per la tutela dell’ambiente dalle principali forme di inquinamento.
Il D.Lgs. n. 152 del 2006 è stato poi significativamente modificato ed integrato in particolare col cosiddetto “Correttivo”, ossia co
l D.Lgs. 16 gennaio 2008, n. 4, pubblicato sul supplemento ordinario alla Gazzetta Ufficiale 29 gennaio 2008, n. 24, ed entrato in vigore il successivo 13 febbraio.
Il decreto, che, nella versione originaria, constava di ben 318 articoli e che era corredato da 45 allegati tecnici (ora divenuti 47), molti dei quali anche piuttosto ponderosi, era e resta suddiviso in 6 “Parti” che, dopo la prima di premessa, raggruppano nelle seguenti cinque macrotematiche una consistente pluralità di testi norma
tivi previgenti, anche completando l’attuazione delle direttive comunitarie nelle varie materie:
• VAS e VIA (parte seconda);
• difesa del suolo, tutela e gestione delle acque (parte terza);
• rifiuti e bonifiche (parte quarta);
• tutela dell’aria e combustibili (parte quinta);
• danno ambientale (parte sesta).
Novità dell'edizione 2010
Il D.Lgs. n. 152 del 2006 è stato recentemente modificato ed integrato dal c.d. “correttivo”, decreto legislativo 29 giugno
2010, n. 128, entrato in vigore il 26 agosto 2010 e recante ?“Modifiche ed integrazioni al decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152, recante norme in materia ambientale, a norma dell’articolo 12 della legge 18 giugno 2009, n. 69.”
Vademecum
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