In una visione suggestiva e condivisibile, il filosofo Ralph Waldo Emerson scrisse che «il corpo umano è il magazzino delle invenzioni, l'ufficio brevetti, dove ci sono i modelli da cui è preso ogni suggerimento. Tutti gli attrezzi e i motori sulla terra sono soltanto estensioni delle membra e dei sensi dell'uomo». Questo libro intende mostrare che il corpo umano è anche magazzino, ufficio brevetti, centrale di modelli dei segni: matrice di segni a tutto campo.
Quale corpo?
Certament
e quello di cui tutti abbiamo percezione e coscienza, ma riletto secondo le teorie di una disciplina della significazione, dell'espressione e della comunicazione che è la Globalità dei Linguaggi (GdL).
Perché questa ricerca? Anzitutto, per far avanzare la ricerca semiotica sul nostro oggetto, comunemente centrata sugli aspetti prevalentemente socio-culturali e convenzionali: mentre questo libro si spinge soprattutto ai livelli bio-fisiologici e antropologici della significazione e comunicazio
ne del corpo. Di fatto, questo intento investigativo ha come risultato un corpus di strumenti di osservazione e interpretazione dei comportamenti psicosensomotori umani, inclusi quelli, più difficilmente osservabili o interpretabili, di persone con gravi handicap, anziani con Alzheimer, fino agli stati di coma.
Con ciò il presente lavoro è un passo avanti degli autori nella loro disciplina, e un contributo originale agli operatori in ambiti pedagogico-terapeutici, specialmente nel campo della
MusicArTerapia nella Globalità dei Linguaggi.
Il volume è strutturato in tre parti:
- la prima modellizza il Corpo secondo le teorie della GdL;
- la seconda, centrale, è un Dizionario di trenta voci, organi del Corpo riletti secondo i modelli descritti;
- nella terza trovano posto trattazioni di più ampio respiro, sempre pertinenti all'assunto, su «Mito, Arte, Costume».
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