Il grande mutamento che ebbe luogo fra Cinque e Seicento nel mondo della navigazione in generale e nel modo di combattere le guerre sul mare disegnò il volto politico ed economico dell'Europa moderna ponendo le basi del suo predominio sul globo.
Questo volume racconta nel dettaglio come avvenne tale mutamento - gli sviluppi tecnici e organizzativi, le nuove tattiche e strategie, la formazione di marine statali permanenti - e ne illustra gli effetti nelle diverse aree europee. La competizione per
il controllo delle rotte commerciali transoceaniche spostò gli equilibri dall'area mediterranea all'Europa atlantica.
Attento al tempo stesso alla dimensione tecnica e all'evoluzione storica generale, l'autore mostra secondo una prospettiva inconsueta come a partire dal Cinquecento il mare e non la terraferma fosse il campo di battaglia dove si decisero gli assetti di potere all'interno dell'Europa.
L'autore
Jan Glete (1947-2009) ha insegnato Storia nell'Università di Stoccolma. Spec
ialista di storia navale, ha pubblicato diversi volumi in argomento tra cui "Navies and Nations. Warship, Navies and State Building in Europe and America 1500-1860" (2 voll., 1993).
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