Investito dagli scandali, travagliato dalle lotte di potere, sfidato dal relativismo e dall'indifferenza: quale Vaticano riemergerà dalla grande crisi dell'Occidente?
Questo libro fotografa le difficoltà non della Santa Sede, perché la Chiesa cattolica rimane un'istituzione forte, radicata e prestigiosa. Ma certamente di "un" cattolicesimo: quello che in Occidente era maggioritario per antonomasia, viveva in una sfera di superiorità morale e di autoreferenzialità indiscusse, ed era in gra
do di mantenere i propri segreti o di distillarli come pillole di una sapienza bimillenaria.
Quanto è accaduto negli ultimi anni sembra dire che il meccanismo si è inceppato, e forse rotto. E la coincidenza temporale con la crisi geopolitica degli Stati Uniti non può non portare a ipotizzare uno scoppio della "bolla etica" vaticana, parallela a quella finanziaria e militare dell'Occidente.
Su tale sfondo, gli errori di comunicazione, gli scandali sulla pedofilia che riemergono dal pa
ssato, le guerre fra cardinali, sono sintomi più che cause di questa crisi. Ma contribuiscono a colpire la credibilità del Vaticano.
Di queste difficoltà il pontificato di Benedetto XVI appare quasi il capro espiatorio.
La crisi nasce forse dalla fine della Guerra Fredda, che lascia tutti più soli con le proprie contraddizioni, Vaticano compreso. E si rivela nella stessa Italia, dove l'influenza dei vescovi e del papa sull'elettorato è fortemente diminuita, e il cattolicesimo politic
o si è ridotto a una realtà quasi residuale.
La collana: Saggi
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