La cosa che amo di più delle sue recensioni è quel suo torbido insistere sulla piega dei pantaloni dei protagonisti del cinema italiano, che particolarmente detesta.
— Piera Detassis
La sua rubrica sul “Foglio” è un appuntamento fisso per critici e appassionati di cinema. Una delle voci più pungenti del giornalismo cinematografico italiano, Mariarosa Mancuso raccoglie in Nuovo Cinema Mancuso il suo personalissimo punto di vista sul meglio (e sul peggio) offerto dal grande schermo negli u
ltimi anni: da Bright Star di Jane Campion, “mai così brava, neanche in Lezioni di piano”, passando per A Single Man di Tom Ford con la sua “estetica da sciampista”, fino a Baciami ancora di Muccino (“dopo Mad Men, con che coraggio un regista italiano può ambientare una scena in un’agenzia pubblicitaria?”).
Si ride e si ragiona con le 206 recensioni della “criticona”, già di per sé piccoli capolavori di stile, asciutti e spietati, serviti con contorno di Popcorn, scoppiettanti commenti che addes
trano il lettore a sperimentare contaminazioni e imprevedibili divagazioni.
E per riprendere fiato tra un salto pindarico e una stroncatura, Mancuso si concede il tempo di un Intervallo per scrivere a ruota libera su festival, serie tv, trend cinematografici e molto altro ancora.
Un libro imperdibile per tutti gli appassionati del grande schermo, un divertentissimo faccia a faccia con uno dei pochi critici originali, liberi e anticonformisti. Con una dote rara, il senso dell’umorismo.
La collana: 24/7
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