Un comandamento che sembra appartenere a un altro mondo anche se nella nostra epoca non mancano paesi in cui l'adulterio è ancora punibile con la lapidazione.
Il suo significato originario risale a una società nella quale vigeva una totale asimmetria nei diritti e nei doveri dell'uomo e della donna.
Oggi, a qualche decennio dalla depenalizzazione dell'adulterio, dall'introduzione del divorzio e dalla riforma del diritto di famiglia, i rapporti tra uomini e donne sono profondamente mutati.
La
portata simbolica di un comandamento che induce anche a riflettere sulla fragilità dei rapporti di coppia e sul valore della fedeltà nel mondo contemporaneo.
Gli autori
Eva Cantarella è docente di Istituzioni di diritto romano e di diritto greco antico nell'Università Statale di Milano. Tra le sue pubblicazioni: "'Sopporta, cuore...'. La scelta di Ulisse" (Laterza, 2010) e, con Feltrinelli, "L'amore è un dio" (2009), "Dammi mille baci" (2009), "L'ambiguo malanno" (2010).
Paolo Ricca, professore emerito della Facoltà Valdese di Teologia e professore ospite del Pontificio Ateneo S. Anselmo di Roma. Cura le "Opere scelte" di Lutero per l'editrice Claudiana, con la quale ha pubblicato anche "Come in cielo così in terra" (2009) e "Le ragioni della fede" (2010).
La collana: Voci
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