La formazione psicoterapeutica degli operatori è un problema di grande rilievo nel campo della psichiatria, della psicologia clinica e, più in generale, della salute mentale, perché la psicoterapia sempre più si propone come uno dei cardini essenziali del processo di riforma psichiatrica ora che la sofferenza psichica, non più reclusa nei manicomi, richiede soprattutto di essere ascoltata, compresa, restituita ai suoi significati.
Ma la formazione alla psicoterapia non può consistere soltanto nell
'apprendimento di una serie di tecniche. Essa deve rivolgere una particolare attenzione alla persona del terapeuta, al suo Sé, alla sue reazioni emozionali, perché sono queste che giocheranno, poi, un ruolo importante all'interno della relazione terapeutica.
Il libro si propone di affrontare questi aspetti delicati e cruciali del problema della formazione.
Con quali metodi e strumenti e in quali spazi e tempi del processo formativo è possibile il percorso attraverso il quale il futuro terapeuta ap
prende ad "auto-osservarsi" e a costruire maggiori e più consapevoli capacità di conoscere i propri vissuti emotivi, trasformandoli in una risorsa per la terapia? Una sorta di "specchio interno", dunque, in cui riflettersi per rendere possibile un uso terapeutico del Sé.
Il libro evidenzia come si realizza questo percorso, in particolare nell'ambito formativo sistemico-relazionale, raccogliendo i contributi dei formatori e didatti dei più prestigiosi istituti europei di psicoterapia sistemica, nell
a cornice dell'EFTA (European Family Therapy Association).
Ma l'importanza dei temi trattati va ben al di là dell'indirizzo specifico e tocca tutto il vasto campo della psicoterapia, coinvolgendo quanti, a qualsiasi titolo, siano interessati ad affrontare i complessi problemi del disagio psichico.
L'autore
Luigi Onnis, neuropsichiatra e psicoterapeuta familiare, è docente di Psichiatria, Psicologia Clinica e Psicoterapia presso l'Università "Sapienza" di Roma.
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