Ludwig Wittgenstein afferma che i pensieri coraggiosi costano molto. Quest'opera mostra quel pensiero coraggioso attraverso il quale leggere, da più prospett
ive, l'internamento dei bambini nei manicomi.
Pratica avvenuta dietro la maschera di una necessità inevitabile, da una lucida e determinata economia sociale, oggi ancora velata, e da una volontà, ai limiti del sadismo collettivo, che sembra ristagnare sul fondo d'un atteggiamento ancora dominante il nostro pensiero.
L'omologazione allo 'schema' dell'uomo adulto sul mondo ha nascosto le biografie di bambini e bambine incapaci di corrispondervi manifestando attraverso l'internamento una cultura
e una società ancora capaci d'utilizzare ragioni e pratiche dimentiche del bambino, dei suoi diritti, dei suoi valori, prive di sensibilità ai limiti dell'inciviltà nei confronti del più debole.
Cultura e società, inoltre, che mostrano una carenza d'etica e d'estetica. Il testo, nella sua pluritematicità, si prospetta d'interesse per sociologi, epistemologi, psicologi, psichiatri, giuristi, estetologi, e studiosi del fenomeno, tutt'oggi persistente, della
costruzione sociale e istituzionale' del
la devianza minorile.
Gli autori
Paola Donadi, insegna Sociologia della famiglia all'Università degli Studi "Carlo Bo" di Urbino.
Maria Morello, dottoranda di ricerca presso l'Università degli Studi "Carlo Bo" di Urbino.
Angelo Catricalà, collaboratore alla cattedra di Estetica dell'Accademia di Belle Arti di Urbino.
Collana diretta da Loredano Matteo Lorenzetti Questa collana è una offerta di aiutopa un desiderio-ricerca-esigenza, col farsi ponte fra esperienza e conoscenza, attualità e futuro,esperti di discipline diverse, autori di nazioni differenti.
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