Questo itinerario biblico si costruisce intorno a una domanda tutt’altro che scontata: come cristiani, crediamo davvero all’amore?
“Assistiamo inermi a un marketing dei sentimenti, regolati quasi come le attività di Borsa, perdendo però spesso e volentieri le regole del gioco. È evidente ormai la preferenza per le esperienze di un momento, che non coinvolgono e che non richiedono di giocare se stessi, ma che si consumano nel puro sentire e nel puro apparire”(Dalla Prefazione di mons. Franco Gi
ulio Brambilla).
L’Autore di queste pagine, attraverso il metodo della lectio divina, propone un percorso di riscoperta dell’amore, come principio di vita e di felicità. In questo percorso sono tracciate due dimensioni dell’amore: la prima si riferisce all’esperienza umana di amicizia, affetto, solidarietà, la seconda invece indica la dimensione teologale dell’amore, frutto dello Spirito, che sperimenta il perdono e il dono di sé.
È la parola di Dio che illumina e sostiene questo per
corso perché è l’unica parola che rivela la persona a sé stessa e apre orizzonti ampi che superano le visioni limitate dell’esperienza umana.
Nel frastuono, nella fretta, nella precarietà dei nostri giorni, un invito a sostare al pozzo di Sicar per colmare la sete d'amore, di relazione, di verità, di infinito, di Dio.
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